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OSPEDALE AL MARE, SOGNO O REALTA’?

OSPEDALE AL MARE, SOGNO O REALTA’?

Mentre il Comune e lo Stato (in forma di Cassa Depositi e Prestiti) vogliono solo fare cassa, anche con la stupenda area dell’Ospedale al Mare, si sta forse profilando una diversa soluzione. Tante associazioni veneziane e lidensi si sono battute per scongiurare la trasformazione dell’Ospedale al Mare in uno o più alberghi o in un villaggio turistico; personalmente ricordo un viaggio a Roma, quattro o cinque anni fa, dell’allora presidente di Italia Nostra Venezia, Lidia Fersuoch, per un incontro con il presidente della Cassa, che non lasciò nessuna speranza: intendevano vendere al Club Mediterranée, perché per loro è l’economia che conta. Il Comune, malgrado a parole si dichiarasse contro la licenza di nuovi alberghi, era favorevolissimo a quella vendita (e credo che la maggioranza fucsia lo sia ancora). La vendita non si perfezionava solo per intoppi burocratici (i distruttori di Venezia non hanno neppure la capacità di fare bene e rapidamente il loro losco lavoro) e forse anche per l’opposizione di tante associazioni di cittadini. Adesso però sembra comparire uno spiraglio di luce. La Nuova Venezia riferisce che sono molto fondate le voci di un interesse da parte di un magnate della ricerca medica, che da poco ha comprato casa (anzi, villa) al Lido e che vorrebbe rilevare l’area con tutti i suoi immobili per inserirvi un centro di studio e ricerca. Proprio come da parte di tanti cittadini si propone: ridurre gli alberghi e le locazioni turistiche per far subentrare un’economia aziendale, fondata sulle scienze e tecnologie del futuro e sul lavoro per i residenti anche detentori di professionalità avanzate o avanzatissime.
Riporto qui sotto l’articolo della Nuova Venezia e cercherò di seguire su questa pagina gli sviluppi della situazione.

 

 

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