CONTESTATE A CHIOGGIA LE CROCIERE

Gli abitanti di Chioggia cominciano ad accorgersene: le navi portano molti più danni che vantaggi. Riporto qui l’articolo della Nuova Venezia che riferisce le proteste di un “gruppo di residenti del centro storico” contro le grandi navi in arrivo sempre più spesso. I supposti vantaggi economici cominciano a dimostrarsi illusori: i crocieristi “partono per Venezia quasi al completo con pullman” senza fare acquisti in città. Ma non si tratta solo di problemi economici: le navi “sono ormeggiate a due passi dalle abitazioni”, tengono i motori accesi 24 ore su 24, provocano “inquinamento dell’aria e dell’acqua in aggiunta a quello delle auto che intasano le nostre strade”. Povera Chioggia, che si sta incamminando sulla strada dell’overtourismo proprio come la sorella maggiore Venezia. Ma il sindaco insiste, proprio come quello di Venezia: secondo lui le crociere “stanno portando un indotto a hotel, bar, ristoranti, negozi, palestre (?) e piscine (?)”. Come se quel misero indotto giustificasse la fine di un antico modo di vivere, ammirato e invidiato da tutto il mondo.