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INCANTEVOLI CHIOSTRI APERTI AI VENEZIANI

INCANTEVOLI CHIOSTRI APERTI AI VENEZIANI

Non c’era neanche un turista nei due meravigliosi chiostri del convento francescano di San Francesco della Vigna. C’erano i banchetti di ben quaranta editori e librai di Venezia, e centinaia, anzi nei due giorni di apertura sono stati migliaia, di veneziani e veneziane. Nell’atmosfera di pura contemplazione, di bellezza silenziosa e amichevole, con incontri di vecchi amici e saluti di conoscenti, con l’aprirsi o il riaprirsi di rapporti personali tra i lettori e gli autori, gli editori, i librai. E’ stata, da parte della libraia-editrice Cristina Giussani (“Mare di Carta” è il nome della sua libreria di cose marine ai Tolentini), un’idea semplicemente meravigliosa, subito accettata e sviluppata da persone come Michela Scibilia, Madile Gambier e tanti altri e altre. Una Venezia come potrebbe e dovrebbe essere. Non ho fatto fotografie, purtroppo, ma ne ho presa una della sala delle conferenze al secondo piano, dove parlavano autori come Alessandro Marzo Magno, Pieralvise Zorzi e la storica Claire Judde. Di quella foto ritaglio e mostro qui sotto un delizioso dettaglio: accanto al palco degli oratori i frati avevano posto un grande leggio sul quale si trovava un antico libro in folio, aperto alla pagina che conteneva una bella immagine di San Francesco. Un’idea raffinata, un tocco di perfezione. Inserisco qui sotto l’articolo della Nuova Venezia relativo all’evento.

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This Post Has One Comment
  1. Un evento vero, profondo, di testa e di cuore. Grazie Cristina! E Grazie al Convento di questa splendida ospitalità!

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