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LA NORWEGIAN RINUNCIA A VENEZIA

LA NORWEGIAN RINUNCIA A VENEZIA

(Vedete qui sotto il nuovo percorso della Norwegian Viva per la prossima estate). Le grandi navi della Norwegian Cruise hanno capito che a Venezia proprio non ci stanno. Non se la sono sentita di approdare a Marghera (come invece faranno le compagnie rivali) perché, a quanto riferisce la Nuova Venezia, “non ritengono sicuro per le navi di grandi dimensioni il passaggio lungo il Canale dei Petroli” (dimostrando così maggiore saggezza delle altre); e d’altra parte non intendono più fare ricorso all’ancoraggio “in rada” fuori dalla Laguna, già sperimentato per due anni di seguito, perché “non in linea con gli standard della compagnia” (cioè troppo scomodo per i passeggeri). Così ci siamo risparmiati almeno diciotto invasioni di crocieristi frettolosi nell’estate del 24. Restano naturalmente tutti gli altri, che accettano di far scavare il già invasivo Canale dei Petroli e di offrire ai passeggeri la prosaica visione della Marghera portuale. Loro vengono a Marghera (con costi milionari per noi per adattare la Laguna) perché il governo italiano vuole costruire un porto apposito solo per loro fuori in mare; ma deve ancora fare i progetti e i bandi, per non parlare della costruzione; ci vorranno dieci-quindici anni, durante i quali le grandi navi si dispongono a distruggere la laguna con i loro scafi e la città con i loro passeggeri. Per impedirlo possiamo e dobbiamo contare sulle prossime elezioni! Qui sopra: la Norwegian Viva, una della navi che hanno dovuto rinunciare a far tappa a Venezia, scegliendo invece Ravenna o Fiume).

 

 

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