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DANTE ALIGHIERI RIVISITATO, GRANDI NOTIZIE

DANTE ALIGHIERI RIVISITATO, GRANDI NOTIZIE

Segnalo un articolo comparso sul Corriere della sera di domenica 6 ottobre. Si tratta di un’intervista con il regista Pupi Avati. In vista del settimo centenario dalla morte di Dante (settembre 1321) Avati sta forse per realizzare il suo antico sogno di un film sulla vita del poeta. Nel corso dell’intervista rivela una sensibilità straordinaria e una conoscenza del contesto dantesco stupefacente in un uomo dello spettacolo. Ecco come presenta il Dante della gioventù, intento a scrivere la “Vita Nova”:

Incontrai così quel ragazzo che componendo l’incantevole diario che è la Vita Nova scopre amore e poesia allo stato puro in una condizione di ineffabile creatività. Questo è il primo Dante che vorrei narrare.

Proseguendo nell’intervista Avati menziona dei fatti e dei contesti sorprendenti anche per un dantista professionale come credo di essere io dopo anni d’insegnamento dantesco nelle università americane. Tale è, per esempio, l’avversione contro Dante del cardinale Del Poggetto, che avrebbe “bruciato il De Monarchia nella piazza del mercato di Bologna” e poi chiesto di avere le ossa del poeta per bruciare anche quelle; tale la menzione della visita di Boccaccio a Ravenna per visitare la figlia di Dante, Suor Beatrice, e “i ravennati del circolo dantesco” e per consegnare alla suora dieci fiorini d’oro “per il tanto male fatto dai fiorentini al genitore”.  Nel corso dell’intervista Avati può accennare solo concisamente ai fatti della vita del poeta, ma mostra un approccio tanto fresco e intelligente quanto impeccabile sul piano filologico. Dopo le sciocchezze e forzature di Benigni sta forse per arrivare un lavoro memorabile in celebrazione del padre della nostra letteratura.

Fortunatamente il Corriere ha inserito l’articolo intero sul web, dove si può leggerlo cliccando qui e dove si troveranno anche altre notizie riguardo al progetto di giornata dantesca “dantedì” lanciato dal Corriere stesso.

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