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PERCHE’ NON SI DECIDE SULLE NAVI DA CROCIERA

PERCHE’ NON SI DECIDE SULLE NAVI DA CROCIERA

Un ennesimo articolo (questa vota di Enrico Tantucci) fa oggi sulla Nuova Venezia l’ennesimo punto sull’annosa questione del porto per le navi da crociera. Soluzioni prima scartate adesso riaffiorano (progetto Duferco), altre già date per vincenti sono quasi
bocciate (Marghera), altre ancora si fanno strada (spiaggia di San Nicolò). Dopo il decreto Clini-Passera del 2012 son passati otto anni… e la politica sta ancora a discutere.
Perché questi tentennamenti?
Perché si tratta di una mostruosità che non sta in piedi in nessun modo. Le navi sono semplicemente troppo grandi, il loro impatto è insostenibile, ma non si può (elettoralmente) o non si vuole ammetterlo. Una laguna non può adattarsi a quelle dimensioni e una città come Venezia è troppo delicata e già soffocata dagli altri visitatori. Invece di ridurre i turisti si vuole aumentarli. Naturale che non si riesca a decidere, quando tutti sanno benissimo in cuor loro che non solo a Venezia, ma in tutto l’Adriatico e forse in tutto il pianeta quelle grandissime navi provocano conseguenze insopportabili.

Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno. Compratelo qui o leggetelo qui con molte più illustrazioni.

 

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