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CANDIDATI, IL PD SCEGLIE LA CONSERVAZIONE

CANDIDATI, IL PD SCEGLIE LA CONSERVAZIONE

La scelta del Partito Democratico per il candidato a sindaco di Venezia cade ora, in modo probabilmente definitivo, sul deputato Pd e sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta. Si tratta di un noto sindacalista della CISL (anche vicesegretario con Bonanni), da sempre impegnato nelle battaglie sindacali di Porto Marghera e già sottosegretario nei governi Letta, Renzi e ora Conte. Una figura encomiabile ma che non è foriera di nessun cambiamento nella politica veneziana come impostata negli anni da Cacciari, Costa e Orsoni: sviluppo del turismo, sviluppo del Porto, adattamento delle Laguna alle esigenze delle navi commerciali e passeggeri, adeguamento di Venezia alle esigenze del turismo e non viceversa. Insomma vince la linea dello sviluppo novecentesco ai danni di ambiente, residenza, storia e cultura. Bene ha commentato Giovanni Andrea Martini (presidente della Municipalità e candidato nella lista civica “Tutta la città insieme!”): la candidatura di Baretta non offre risposte  “ai quesiti più importanti e vitali per la città e per la vita cittadina: le grandi navi, la salvaguardia della laguna, il Mose, e, ancora, la politica della casa, la tutela del lavoro, la questione morale”. E’ facile prevedere che su quei temi la politica resterà sostanzialmente la stessa anche in caso di vittoria di Baretta e malgrado la funzione che potrà svolgere l’attuale consigliera Monica Sambo, alla quale si offre una carica di capogruppo, nella speranza di attrarrei i voti di tanti elettori del Pd scontenti dell’attuale gestione del partito.

Leggete qui una presentazione della figura di Baretta su Venezia Today.

Un veneziano all’estero: andata, soggiorno e ritorno. Compratelo qui o leggetelo qui con molte più illustrazioni. Leggete qui una recensione sul “Gazzettino” di Venezia.


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