MOTO ONDOSO, LA POLIZIA SI ARRENDE
Capitaneria di Porto, Polizia, Guardia di Finanza e Vigili Urbani non commineranno più multe per eccesso di velocità in laguna. Lo ha ammesso il comandante Marco Nobile della Capitaneria di Porto. E ha mascherato la sconfitta cercando di farla sembrare una vittoria. Dato che tutte le multe comminate finora (circa 150 negli ultimi due anni: una piccolissima frazione rispetto alle infrazioni commesse giornalmente da centinaia di imbarcazioni)) sono state annullate dal giudice di pace, si è deciso di non emetterne più. Però ci saranno, dice il comandante al Gazzettino, “altri accertamenti sanzionatori”. E continua spiegando che saranno controllati “chi taglia la scia e chi corre troppo vicino”, e poi “dotazioni di sicurezza e assicurazioni.” Insomma, si fermeranno le barche per controlli che nulla hanno a che vedere con il moto ondoso. Una resa totale delle forze dell’ordine, incapaci di (o riluttanti a) trovare un modo, che pure ci deve essere, di constatare in modo inoppugnabile che la velocità dei mezzi è superiore ai limiti.
Se non si riesce a contestare la velocità’( e già questo ha dell’incredibile) contestiamo il moto ondoso. Si deve fare una normativa per Venezia inattaccabile. Non ci sono altre soluzioni partendo dal fatto incontestabile che a lento moto (7 km/h come attualmente previsto) non si provoca moto ondoso apprezzabile qualsiasi sia il tipo di carena o dislocamento( ci si può documentare in merito andandosi a rileggere le prove effettuate dallo stesso Comune negli anni ‘80)
Caro Gianni, misurare l’onda può rivelarsi ancora più difficile che misurare la velocità. Non si può certo fare con il metro! Occorre invece l’obbligo del gps almeno per i mezzi adibiti al trasporto di persone e poi una legge ad hoc che abiliti il telelaser con per le automobili, eventualmente con le opportune precauzioni. Ma soprattutto occorre la famosa volontà politica,che nella provinciale Venezia sembra mancare del tutto.
esatto caro paolo se si vuole si può fare tutto
Evidentemente il giudice di pace avrà applicato delle leggi o decreti attuativi. Quindi, necessità prioritaria: immediatamente un legge che sia valida in tutta la Laguna. Mi chiedo, però, si doveva arrivare al 2022, a questo scandalo, per mettere in evidenza il vuoto legislativo? Gli enti preposti alla sicurezza, se ne accorgono ora? È terrificante, inaudita, la loro irresponsabilità!