VENEZIANI DI BUON SENSO, UNITEVI!
Per la prima volta nella storia del nostro Comune ci sono in Consiglio Comunale dei rappresentanti con idee molto vicine a quelle dei tanti residenti che chiedono una Venezia non solo turistica ma attiva, abitata da persone che portano avanti aziende, centri di ricerca e di produzione, una città vivibile e godibile da chi ci abita e ci lavora. Finora le nostre erano state solo proteste, frequenti e informate, molto seguite ma senza uno sbocco pratico capace di produrre dei cambiamenti reali.
Ma oggi non è più così. Oggi la nostra voce è viva nei luoghi in cui si decide. Manca solo una cosa: l’unità. Abbiamo ancora dei gruppi separati, tante minoranze che non riescono a unirsi per costituire la maggioranza che può veramente incidere. Per esempio: Marco Gasparinetti con Terra e Acqua, Andrea Martini con Tutta la città insieme, Sara Visman con i 5 Stelle, anche Monica Sambo del gruppo del Pd, Giangranco Bettin dei Verdi Progressisti. Sono gruppi che, riuniti, avrebbero una buona chance di vittoria almeno nella Venezia insulare.
Adesso segnalo una “lettera aperta” inviata da uno di quei gruppi agli altri: un invito alla collaborazione, che forse è un primo passo in una direzione che potrebbe cambiare la nostra vita.
Ecco il passaggio che mi pare più importante:
“Tutti noi dei gruppi di opposizione sappiamo che abbiamo le nostre forti caratterizzazioni politiche che occorre superare quando si trova un argomento forte su cui essere concordi.
Avevamo deciso di provare ad impedire la rielezione di Brugnaro con diversi raggruppamenti. Non è detto che la stessa modalità non sia domani appagante, ma oggi la situazione è quella di una minoranza che non manifesta unità nella contrarietà al sistema Brugnaro, e, per questo, sarà sempre debole. “
Trovate il testo completo della (breve) lettera sull’internet cliccando qui.