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LA BARCHETTA DI BRUGNARO HA SOLO 4000 CAVALLI

LA BARCHETTA DI BRUGNARO HA SOLO 4000 CAVALLI

(Nella foto: il Ferretti 1000 come presentato sul sito dei costruttori: ha 30 metri di lunghezza, due motori da duemila cavalli e porta 9.000 litri di gasolio). Dei due articoli di Silvio Testa comparsi su Ytali dopo la Regata Storica e le relative proteste contro il moto ondoso a Venezia, riproduco qui sotto solo un paio di capoversi finali del secondo, nei quali l’eccellente giornalista accenna al lussuoso yacht di proprietà del sindaco Brugnaro, concludendo con una nota di sorriso le dolorose parole con le quali ha raccontato la realtà delle acque veneziane, realtà che si trova dietro la patinata facciata mostrata in quella (e nelle altre) occasioni.
Trovate i due articoli cliccando qui per il primo e qui per il secondo (molto bello anche per le immagini della protesta).
Ecco intanto i capoversi sul motoscafo del sindaco.

“Prima ho parlato di moto ondoso e di traffico acqueo perché il problema dell’uso senza alcuna regola dei mezzi a motore non è solo quello delle onde che impediscono la voga, sgretolano case rive e fondamenta, erodono i fondali della Laguna, ma è anche quello, gravissimo, dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua.

La legge 171 del 1973, la prima legge speciale per Venezia, imponeva l’uso di combustibili gassosi per gli impianti termici e industriali per evitare la trasformazione dei marmi in gesso ed entro due anni dalla sua promulgazione il Governo avrebbe dovuto determinare le caratteristiche dei motori dei natanti, ma ad oggi non è stato fatto nulla.

Per gli autoveicoli i limiti sono definiti per legge, siamo arrivati agli euro 6, la percentuale di zolfo nei carburanti è praticamente pari a zero, se le centraline rilevano il superamento dei limiti di particolato il traffico ha pesanti limitazioni e con le domeniche ecologiche addirittura si ferma. Dal 2035 i motori endotermici saranno banditi.

A Venezia nulla di tutto questo, mentre il numero di barche che circolano in Laguna è esploso anche se nessuno sa quante esse siano. Solo per le targhe LV si sono superate le 100 mila unità.

Per le barche si usano dunque le norme internazionali che dal 2020 prescrivono per i carburanti un tenore di zolfo dello 0,50 per cento contro il 3,5 per cento precedente, limite dunque 500 volte più alto rispetto a quello del gasolio per autotrazione e paradossalmente 5 volte più elevato di quello previsto per i carburanti da riscaldamento, vietati a Venezia ed Estuario dal 1973.

Brugnaro, se volesse, ne avrebbe dunque di cose da fare, incominciando ad esempio a organizzare un salone nautico, se proprio lo si deve fare in Arsenale, improntato alla promozione di una nautica sostenibile e non all’esibizione pacchiana di quei ferri da stiro che sono il concentrato dell’insostenibilità, del consumo, dell’arroganza dell’andar per mare.

Lui ha un Ferretti 1000, trenta metri per venti persone, due motori da duemila cavalli l’uno, un serbatoio da novemila litri di gasolio: indovinate da che parte sta!”

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This Post Has One Comment
  1. Ma cosa scrive ? Un articolo povero di contenuti ma ricco di invidia!! Pieno di lamentele e vuoto di soluzioni , scrive delle falsità tremende o perché non lo sa che è grave o perché lo sa ma è ancora più grave !! Se ha visitato il salone Nautico avrà visto che il 90% delle barche e del materiel esposto era elettrico o ecco friendly !

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