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COME NEW YORK SI DIFENDE DAGLI AFFITTI TURISTICI

COME NEW YORK SI DIFENDE DAGLI AFFITTI TURISTICI

Negli ultimi giorni i giornali anche italiani hanno parlato molto delle nuove regole instaurate dalla città di New York per difendere la residenza dal proliferare delle locazioni turistiche, che avevano fatto ulteriormente aumentare i prezzi degli affitti specialmente a Manhattan. Le regole esistevano già, ma la loro applicazione era stata sospesa a causa di un ricorso di Airbnb, che ora è stato respito dai magistrati, per cui da settembre in poi le regole sono in vigore.

Prima di tutto, non si può affittare un appartamento intero per meno di 30 giorni, neppure se il proprietario vive nello stesso edificio.Vengono così escluse a priori tutte quelle che a Venezia chiamiamo “locazioni turistiche” (a New York se ne contavano fino a ieri 38.500 solo su Airbnb). Le altre regole riguardano i “veri” bed and breakfast, in cui il proprietario affitta una o più stanze dell’appartamento in cui vive, e sono anch’esse regole abbastanza rigide. Ritengo opportuno informarne con precisione i lettori veneziani, anche in vista di probabili discussioni della materia, per partire da informazioni affidabili. Perciò riporto qui la traduzione delle regole come elencate in un sito ufficiale dell’amministrazione, che potete vedere nell’originale cliccando qui.

Le regole di New York sono le seguenti:

Non si possono affittare interi appartamenti a visitatori per meno di 30 giorni, anche se il proprietario vive nell’appartamento o nell’edificio.

Se l’affitto è per meno di trenta giorni si deve essere presenti nell’appartamento durante quel periodo.

Si possono avere fino a due ospiti presenti nella casa per meno di 30 giorni solo se ogni ospite ha accesso libero e non impedito a ogni stanza e a ogni uscita dell’appartamento. 

Le porte interne non possono avere chiusure a chiave che permettano agli ospiti di uscire e chiudere a chiave la stanza. Tutti gli occupanti devono poter usare la casa in comune, il che implica, tra le altre cose, che ogni membro della famiglia e ogni ospite deve aver accesso a tutte le parti dell’unità abitativa.   Porte interne con serrature a chiave creano barriere per l’uscita in caso di emergenza, e possono causare ordinanze di evacuazione temporanea.

La pubblicità di appartamenti in affittoper meno di 30 giorni è sanzionabile con multe da 1.000 a 7.500 dollari, inflitte alla persona responsabile per la pubblicità stessa.

Se gli amministratori veneziani avessero a cuore la residenza e la qualità della vita in città dovrebbero forse prendere esempio da chi, pur in una grandissima metropoli, cerca veramente di proteggere le persone che ci vivono e vorrebbero continuare a viverci senza esserne scacciati da proprietari esosi  e indifferenti al destino della città.

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